METODOLOGIA SISMICA IN FORO (DOWN HOLE)
Le indagini geosismiche vengono realizzate avvalendosi del metodo sismico che utilizza la determinazione della velocità di propagazione delle onde longitudinali (onde P) e trasversali (onde S) nel sottosuolo. Tali onde vengono generate, e si propagano nel terreno, ogni qualvolta quest’ultimo venga sottoposto a sollecitazioni sia di tipo naturale sia artificiale. Gli impulsi vengono generati mediante l’utilizzo di una massa battente su un supporto dato da un pilastro di battuta realizzato in cemento armato terreno. Quando il suolo viene “energizzato” artificialmente si propagano in esso diversi tipi di onde sismiche, da quelle superficiali di maggiore ampiezza, a quelle più veloci longitudinali (onde P) ed ancora a quelle trasversali (onde S).
Sia le onde P che le onde S permettono così di ricavare successivamente il parametro Vs30 e di poter altresì caratterizzare i terreni in esame ai sensi della Ordinanza 3274 – Nuova Normativa Antisismica del 20/03/2003 recepita dal successivo DM 14/01/2008.
Inoltre, il rapporto tra le onde di compressione e le onde ti taglio ha permesso di determinare il modulo di elasticità (modulo di Young) ed il modulo di Poisson.
STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
sismografo AMBROGEO ECHO 48/2012 a 48 canali 24 bit che permette la rappresentazione degli impulsi sismici su un supporto PC esterno consentendo una prima operazione di filtraggio e taratura dei dati in sito; i segnali sismici ottenuti vengono registrati simultaneamente sul disco fisso del Notebook esterno attraverso l’utilizzo di una interfaccia software AMBROGEO echo 24/2004 vers. Sept. 2005. Lo strumento è inoltre dotato del sistema di controllo analogico/digitale dei guadagni con funzione di sommatoria dei segnali sismici che consente di ottimizzare il rapporto segnale-rumore;
Geofono triassiale da foro modello PASI DHTG 50/100 10 Hz del tipo elettromagnetico a bobina mobile, che consente di convertire in segnali elettrici gli spostamenti che si verificano nel terreno;
Sistema di connessione geofono-sismografo costituito da un cavo elettrico con indicazione metrica di riferimento dal sensore geofonico e da un cavo tipo Rilsan per l’immissione di aria compressa necessaria all’espansione del sistema di ancoraggio al tubo di rilevamento; il sistema di ancoraggio al tubo di rilevamento è dotato di una valvola di sicurezza che blocca il flusso di aria compressa in uscita permettendo di mantenere costanti le pressioni di immissione monitorati tramite apposito manometro;
Compressore portatile per la generazione di aria compressa;
L’energizzazione del terreno avviene tramite una massa battente del peso di 10 kg su apposito pilastrino di battuta in cemento o traversa in legno, opportunamente ancorato al piano campagna